Aria condizionata: istruzioni per l’uso

aria condizionata regole

Aria condizionata: istruzioni per l’uso

Come utilizzare l’aria condizionata nel modo migliore sia in termini di salute che di consumi energetici?

Basta rispettare alcune semplici ma importanti regole, fornite direttamente dal Ministero della Salute in un vademecum.

Tra queste, ad esempio:

  • mantenere chiuse le finestre degli ambienti durante l’uso dei condizionatori;
  • utilizzare protezioni oscuranti (tende scure, persiane o tapparelle) alle finestre o vetrate di locali condizionati, per limitarne l’esposizione diretta ai raggi solari;
  • evitare di regolare la temperatura dentro casa a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna; la temperatura dell’ambiente domestico per il benessere fisiologico è intorno a 25-27°C: la regolazione della temperatura su valori più bassi causa un aumento eccessivo dei consumi energetici ed espone a bruschi sbalzi termici;
  • coprirsi ogni volta che si deve passare da un ambiente caldo ad uno più freddo e ventilato;
  • nelle aree caratterizzate principalmente da un alto tasso di umidità, senza valori particolarmente elevati di temperatura, può essere sufficiente l’uso del deumidificatore, in alternativa al condizionatore, per migliorare le condizioni di comfort ambientale e ridurre il consumo energetico;
  • la presa d’aria esterna deve essere collocata in posizione idonea a garantire il migliore rinnovo possibile ed evitare ricircoli di aria viziata;
  • durante l’utilizzo degli impianti di aria condizionata è consigliabile limitare l’uso di elettrodomestici ad alto consumo energetico (lavatrice, scaldabagno, lampade alogene ecc) e, specialmente durante le ore più calde della giornata, evitare l’uso di elettrodomestici che costituiscono ulteriori fonti di calore dell’ambiente domestico (forno, fornelli, ferro da stiro, phon ecc.);
  • occorre curare la manutenzione degli impianti: pulire periodicamente i filtri e l’unità esterna per evitare un accumulo di polveri e scorie, che verrebbe direttamente messo in circolazione attraverso le canalizzazioni di distribuzione dell’aria; la corretta manutenzione aumenta l’efficienza dei condizionatori, evita maggiori costi di funzionamento (a causa di un aumento della resistenza incontrata dall’aria, di una più bassa efficienza delle batterie di scambio termico) e riduce i rischi di incendio e corrosione;
  • è consigliabile far controllare da un tecnico (ogni 2-3 anni) il fluido refrigerante e il compressore dell’impianto di condizionamento.

Scopri tutte le altre regole scaricando qui il file del Ministero dell’Interno.