Ostetrica, un punto di riferimento per la neomamma

Ostetrica, un punto di riferimento per la neomamma

di Silvia Pedrielli*

Nella nostra realtà purtroppo accade che le donne, dimesse dall’ospedale dopo 48/72 ore dal parto, si trovino a casa senza alcun punto di riferimento e si sentano abbandonate a loro stesse, con una creatura sconosciuta e dipendente da loro per ogni cosa.
Già dalla gravidanza sentono parlare tanto di allattamento come della cosa più naturale del mondo… sembra tutto così facile ma quando si trovano lì possono esserci delle difficoltà che fanno demoralizzare la mamma.

Purtroppo se le mamme in questi primi giorni di vita del bambino non vengono sostenute adeguatamente, la stanchezza e la mancanza di aiuto fanno perdere la motivazione ad allattare al seno passando dall’alimentazione esclusiva con latte materno ad alimentazione mista o solamente con latte artificiale.
Per questo è molto importante per una donna sapere di poter contare della presenza di un’ostetrica, disponibile e reperibile in caso di bisogno.
L’assistenza ostetrica a domicilio dopo la nascita prima di tutto è finalizzata ad ascoltare e dare risposta ai primi dubbi che invadono i genitori (ogni quanto devo allattare? Si attacca bene al seno? Come faccio a sapere se gli ho dato abbastanza da mangiare? Come faccio a capire cosa mi sta comunicando quando piange?).

Quindi è importante non dare al genitore dei consigli basati su modelli pubblicitari uguali per tutti, ma dei consigli prima di tutto basati sulle evidenze scientifiche e che tengano conto dell’individualità della famiglia e del neonato. Io solitamente invito i genitori a riflettere su quale sia la scelta migliore per loro e a non ascoltare i consigli di amici, parenti…perché seppur queste persone vogliono aiutare dando dei consigli, questi sono sicuramente frutto di esperienze personali, e non è detto che siano la soluzione migliore per quella famiglia. Per questo è importante rivolgersi a persone competenti in materia.
Oltre a questo l’ostetrica a domicilio fa tanto altro! Pensate che una visita domiciliare dura almeno 2/3 ore e comprende:

  • una valutazione generale dello stato di salute di mamma e bambino, si osservano la si osservano la crescita e il benessere del neonato attraverso la pesatura
  • vengono date informazioni e viene fatta la valutazione sull’allattamento al seno: controllo del seno, valutazione della poppata e dell’attacco del neonato al seno, cura e igiene del seno/capezzolo per la prevenzione di ragadi e ingorghi, trovare strategie personalizzate in caso di patologia dell’allattamento (ragadi, ingorgo…), corretto utilizzo del tiralatte in caso di necessità, sostegno psicologico nel caso in cui la mamma pensi di avere poco latte (spesso è solo una sensazione)
  • cura e igiene del neonato:
    medicazione del cordone ombelicale
    primo bagnetto
  • insegnare ai genitori i parametri di crescita del neonato (numero e qualità di pannolini sporchi) e come comprendere i suoi: il pianto, il ritmo sonno-veglia, il bisogno di contenimento, come portarlo e “maneggiare” il neonato con cura, come posizionarlo correttamente nella culla per la prevenzione della SIDS (Sindrome della Morte in Culla).
  • sostegno della ripresa fisica ed emozionale della mamma e della coppia
  • controllo di eventuali punti di sutura nel caso in cui la donna con il parto abbia subito delle lacerazioni spontanee o l’episiotomia oppure la sutura del taglio cesareo e controllo delle perdite ematiche del post-parto
  • Si insegna alla donna la corretta igiene intima

 

E… il massaggio infantile?

Si tratta di uno strumento utile per rafforzare il legame genitore- bambino attraverso l’esperienza del contatto. Il massaggio è un ottimo strumento anche per la prevenzione delle coliche gassose del neonato che possono comparire per svariati motivi. Quindi può essere d’aiuto per la mamma, apprendere il prima possibile quali sono i massaggi utili per poter affrontare coliche, stitichezza o meteorismo per essere pronta ad agire nel caso in cui si dovessero presentare.
Nei vari incontri viene insegnata ai genitori una parte della sequenza del massaggio e ci si confronta su importanti aspetti che riguardano la relazione genitore-bambino (rilassamento, contenimento, legame genitore-bambino, consolabilità, prevenzione e cura delle coliche,addormentamento, il massaggio durante la crescita). Il massaggio è un modo per stare insieme al bambino, per prendersi cura di lui e per stimolare la crescita. È stato dimostrato grazie a degli studi scientifici, si verifica una stimolazione, fortificazione e regolarizzazione del sistema nervoso, circolatorio, respiratorio e gastro-intestinale. Oltre a ciò può rivelarsi anche un buon sostegno nei disturbi sonno-veglia.

*Ostetrica, laureata all’Università di Modena e Reggio Emilia alla Facoltà di Ostetricia. Specializzata nella prevenzione e riabilitazione dei disturbi pelvici in tutte le fasi di vita della donna, conduce corsi e consulenze individuali di ginnastica pelvica sia per le donne in gravidanza che nel post-partum e menopausa.
È insegnante dell’Associazione Italiana Massaggio Infantile, conosciuta come AIMI.